Mamma Rai…non cambia mai…
- oposservatoriopoli
- 14 lug
- Tempo di lettura: 1 min
Da quando ho il ben dell’intelletto sento parlare di una Rai politicizzata e spartita per canali di riferimento.
Da anni ci auguriamo ed auspichiamo il cambiamento, l’evoluzione.
Continuiamo a sperare in una televisione libera da condizionamenti che offra il giusto godimento al popolo dei fruitori paganti.
Attendiamo fiduciosi ed illusi.
Ed invece…
Anche in questa estate torrida e afosa, in un pomeriggio qualunque ecco materializzarsi (e non poteva mancare…) un servizio televisivo versione estiva, sulla pasionària rossa (in tutti i sensi) della musica italiana.
Descritta meravigliosamente dalla mia amica Susanna:
70 anni e perfettamente allineata al sistema (il suo).
La solita intervista preconfezionata, trita e ritrita, cucita a bordo e ricamata sull'elogio del nulla.
Bla bla bla…
Sfumature luminose, effetto sfocato per nascondere quelle rughe che il botulino non può cancellare, vestitini finto povero, sbrillocchi e riccetti capricciosi.
"Disobbedire" è il suo ultimo LP, uscito nel novembre del 2024, in cui tutti i temi "scottanti" di una sinistra radical escono fuori (prezzo economico dai 20 ai 38 euro, per un totale di circa 30 minuti di canzoni…).
E giù ad elogiare il dissenso (ma guarda un po' proprio con un governo opposto al suo pensiero ed ideologia...), il lavoro (ma stranamente non cita Landini…) la ribellione (seduta in poltrona...), il femminismo (sempre quello radical...), i diritti (calpestati, ovviamente, dai suoi maestri illuminati...).
E così fino a cambiare canale per usura mentale....
Fine, infine, di una breve storia triste con annessa callaccia...
Nel frattempo, noi “continuamo a paga’ sto cazzo de canone”…
A cura di A.P. detto "Mino"

image: d'uso comune dal web









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