Inchiesta: ONG per i soccorsi in mare (1^ parte)
- oposservatoriopoli
- 5 set
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Chi organizza ma, soprattutto, chi finanzia?
Ma, cos’è una ONG?
Una ONG è un’organizzazione privata, senza scopo di lucro, indipendente dagli Stati e da istituzioni governative.
Generalmente, svolge attività a carattere umanitario, sociale, ambientale, di sviluppo, o difesa dei diritti umani.
Le sue principali caratteristiche includono l’essere “non profit”, qualsiasi eventuale guadagno viene reinvestito nel progetto, non distribuito ai membri, l’Autonomia, quindi l’indipendenza da governi e partiti politici, anche se può collaborare con istituzioni per amplificare il proprio impatto e la “Trasparenza”, ovvero obbligo di rendicontazione sull’uso dei fondi per garantire credibilità.
Soprattutto la trasparenza.
Nel resto del mondo valgono altre norme, qui da noi, il riconoscimento e contesto normativo in Italia distingue tra ONG storiche e le nuove categorizzazioni.
Legge 49/1987, inizialmente definiva le ONG come associazioni senza fini di lucro impegnate nella cooperazione allo sviluppo, riconosciute con apposita idoneità dal Ministero degli Esteri mentre la riforma del 2014 (legge 125/2014): ha introdotto la categoria delle OSC - Organizzazioni della Società Civile - includendo anche le ONG.
E l'iscrizione nell’elenco gestito dall’AICS è oggi necessaria per accedere ai contributi pubblici
In base a queste normative, alla fine del 2023 risultavano circa 276 ONG iscritte all’AICS.
Le ONG quindi, sono strutture permanenti della società civile, con forte motivazione idealistica, dal basso costo personale di ingaggio ma alte competenze nelle relazioni di fiducia con i beneficiari.
Ed ecco nascere il problema dei migranti in mare, specialmente dopo il naufragio del 18 aprile 2015 nel Canale di Sicilia, il più grave incidente marittimo nel Mediterraneo dall'inizio del XXI secolo, con circa 1.022 morti e dispersi.
Nasce così Sea-Eye e. V. l’organizzazione non governativa (ONG) con sede a Regensburg, in Germania, fondata nel 2015 con l’obiettivo di salvare vite umane nel Mar Mediterraneo, specialmente sulla rotta Libica.
L'organizzazione è stata dall'imprenditore Michael Buschheuer che per lo scopo, ha acquistato la prima nave dell'organizzazione, il peschereccio Sternhai, ribattezzato poi Sea-Eye, un peschereccio di 26 metri, in precedenza battente bandiera olandese.
Il Cancelliere Angela Merkel ha attuato in quei periodi caldi, la politica delle “porte aperte”, in totale più di mezzo milione di siriani entrano in territorio tedesco.
Tuttavia Sea Eye e. V. è solo la figlia dell’esperimento Sea-Watch e.V., un’altra organizzazione non governativa tedesca, no-profit fondata alla fine del 2014 da volontari, tra cui il commerciante tedesco Harald Höppner, che decisero di non restare a guardare le tragedie in mare e di intervenire attivamente nel Mediterraneo meridionale.
Fra i volontari co-fondatori della Sea-Watch e.V. c’è anche il pilota svizzero Fabio Zgraggen.
Ricordiamo che però in mare, già insisteva l’attività della International Maritime Rescue Federation (IMRF), società esistente dal mese di luglio del 1924, fondata come Federazione Internazionale delle Scialuppe di Salvataggio in occasione della prima Conferenza Internazionale sulle Scialuppe di Salvataggio tenutasi a Londra proprio nel 1924 e nel 1985 le è stato concesso lo status consultivo non governativo presso l'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO).
Quindi dal 2015 Sea-Watch e.V. e Sea Eye e. V. si uniscono all’IMRF.
Chi è il commerciante tedesco Harald Höppner?
Non si sa bene chi sia, quasi nessuno lo sa e lui, titolare di due negozi etnici a Berlino non rilascia dichiarazioni, anche perché l’operazione di cui è promotore non è proprio chiarissima, già nel 2019 l’inviato di Stasera Italia Angelo Macchiavello quando gli chiese chi finanziava la sua gigantesca operazione Höppner rispose: “Per parlartene dovrei coordinarmi coi miei amici”.
Strano è che a Berlino, nella sede ufficiale di Sea Watch, a parte il nome sul citofono non c’è altro …
E allora chi è imprenditore bavarese Michael Buschheuer?
Altro mistero, tranne il trasporto di ricchi tedeschi in crociera a “salvare migranti” e contatti coi trafficanti di lui si sa che è solo un “attivista”.
Una vacanza all-inclusive alternativo, all'insegna dell’avventura e dell’adrenalina - un netto distacco dalle tipiche crociere da catalogo.
Tuttavia, la ONG Sea-Eye è finita al centro di critiche proprio per aver trasformato il dramma dei migranti in uno spettacolo da consumare: a bordo delle sue imbarcazioni, infatti, partecipano più volte pensionati annoiati e benestanti della borghesia tedesca, eleggendo il salvataggio dei migranti a evento glamour e remunerativo.
E chi è Fabio Zgraggen?
È solo un pilota svizzero che soccorre i migranti.
A completare i misteri delle ONG “organizzazioni trasparenti” c’è la “nostra” Mediterranea Saving Human fondata nel 2018, con sede centrale a Bologna, che oltre a collaborare con Sea-Watch e.V. collabora con la collega spagnola (catalana,), l’ONG Proactiva Open Arms, fondata e finanziata con 15.000 euro nel 2015 dal bagnino, imprenditore e attivista catalano Òscar Camps Gausachs, proprietario di una società di salvataggio con sede a Badalona,Pro-Activa Serveis Aquatics, dedicata ai servizi marittimi, in particolare alla sicurezza in acqua e al salvataggio in mare.
In Italia esiste l’associazione Open Arms Italia Ets, iscritta al terzo settore il cui riferimento è il giornalista freelance Giuliano Battiston che ricopre anche il ruolo di referente di Proactiva Open Arms Italia Onlus.
A corredo delle operazioni sul campo c’è Open Migration, una piattaforma di informazione gestita dalla Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD) che fornisce dati, analisi e risorse sul fenomeno delle migrazioni.
Cos’è Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD)?
È una Organizzazione Non Governativa fondata nel 2014, il cui presidente è Laura Liberto, avvocato penalista e immigrazionista, Coordinatrice nazionale Giustizia per i Diritti Cittadinanzattiva, un’organizzazione, fondata nel 1978 che promuove l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni, il sostegno alle persone in condizioni di debolezza.
Ora torniamo in mare, perché pronta a salpare c’è la Global Sumud Flotilla, una coalizione di persone comuni (organizzatori, operatori umanitari, medici, artisti, sacerdoti, avvocati e marinai) che credono nella dignità umana e nel potere dell'azione non violenta nel cui direttivo troviamo Greta Thunberg, Kleoniki Alexopoulou, Yasemin Acar, Thiago Ávila, Melanie Schweizer, Karen Moynihan, Maria Elena Delia, Muhammad Nadir Al-Nuri è un leader umanitario malese e fondatore di Cinta Gaza Malaysia (CGM), una delle ONG più importanti del paese a sostegno dello sviluppo sostenibile e dell'advocacy in Palestina, Marouan Ben Guettaia che dirige la Jil Tarjih Leadership Academy e il Coordinamento Popolare Algerino per il Sostegno alla Palestina, Wael Nawar, un attivista politico di sinistra, Hayfa Mansouri un'attivista co-fondatrice del Coordinamento dell'Azione Congiunta per la Palestina, Torkia Chaibi, leader tunisina per i diritti umani attivista di lunga data per la Palestina e infine Saif Abukeshek, attivista palestinese che vive a Barcellona e che organizza la solidarietà palestinese in tutta Europa da oltre 20 anni.
A Barcellona e in Europa, non in Palestina.
Questa è la fotografia delle moderne ONG e dei loro attuali rappresentanti.
Oltre la trasparenza, mi chiedo, l’ONG è o non è un’organizzazione privata, senza scopo di lucro, indipendente dagli Stati e da istituzioni governative?
Soprattutto, secondo le Nazioni Unite, un’ONG non deve essere un partito politico né un soggetto di opposizione politica organizzata.
Anche la giurisprudenza e le normative in diversi Paesi (ad esempio in Lituania e Polonia) sottolineano che le ONG non possono avere fini politici o religiosi per essere riconosciute come tali, eppure, a leggere certi nomi, incarichi e posizioni si fa molta fatica a credere che certe ONG non siano “un partito politico” né un soggetto di “opposizione politica organizzata”…
Nonostante le definizioni ufficiali, nella pratica, molte ONG sviluppano una dimensione politica di influenza e advocacy.
Invece è palese che certe ONG spesso formulano proposte politiche, campagne di sensibilizzazione, lobby e advocacy, con l'obiettivo di influenzare leggi, politiche o decisioni pubbliche e una cosa è promuovere valori pubblici universali, un'altra è avere una "matrice politica" legata a partiti o ideologie precise. Quest’ultima situazione è considerata incompatibile con la definizione di ONG e può compromettere la propria indipendenza e credibilità.
Il problema è che la definizione di 'politico' è talmente ampia che include quasi tutto… persino dare opinioni su politiche governative.
Una ONG non dovrebbe essere di matrice politica, ossia, non dovrebbe costituirsi come strumento di un partito o aver fini ideologici o elettorali, tuttavia ...
Amnesty International propone e promuove trattati internazionali sui diritti umani, come la Convenzione contro la tortura del 1984 e conduce approfondite campagne di sensibilizzazione, denuncia le violazioni, interpellando governi e istituzioni con pressioni mirate per ottenere riforme.
Human Rights Watch (HRW) produce rapporti investigativi su abusi in zone di conflitto, usati per fare pressione sui governi e cambiamenti nelle politiche internazionali ed è stata cofondatrice di importanti coalizioni come quella contro l’uso di bambini soldato o per la messa al bando delle mine antiuomo.
Greenpeace e altri attori ambientali partecipano attivamente a campagne legislative e azioni dirette per influenzare le politiche ambientali globali (es. Accordo di Parigi) e nell’Unione Europea, ONG come European Environmental Bureau (EEB) e Ecos sono coinvolte nei negoziati tecnici su regolamenti come Ecodesign, Battery Regulation e Right to Repair, affrontando forti pressioni da parte dell’industria.
ActionAid che da anni porta avanti campagne per una giustizia fiscale globale, denunciando accordi fiscali che penalizzano i Paesi poveri.
Green Alliance (Regno Unito) think tank e ONG ambientale che realizza studi e offre proposte politiche strutturate sui temi ambientali, collabora con governi e settore privato.
Public Citizen (USA), fondato nel 1971 da Ralph Nader, è un think tank impegnato nella difesa del consumatore, usa ricerca, lobbying, cause legali e campagne mediatiche per influenzare politiche in materia di sicurezza e regolamentazione aziendale.
Oxfam, Save the Children, Transparency International?
Oxfam agisce per ridurre le disuguaglianze, con advocacy su tasse, povertà, cambiamento climatico, Save the Children svolge attività di advocacy per i diritti dei minori (istruzione, protezione, emergenze), Transparency International promuove trasparenza e lotta contro la corruzione usando ricerca, campagne, lobbying per influenzare riforme in vari Paesi …
Potrei continuare per ore, quindi siamo onesi, non prendiamoci in giro, cosa significa organizzazione “non“ governativa se poi si sostituisce in parallelo ad un governo o peggio, contrasta le leggi di diversi governi?
Molte ONG ambientali europee rischiano tagli ai fondi da parte del Parlamento UE, in un contesto che pone sotto accusa la loro influenza sulle politiche - una chiara dimostrazione della centralità del loro ruolo politico e in ultimo in Israele, nuovi regolamenti stanno limitando le ONG che fanno advocacy sui diritti umani, includendo restrizioni sui finanziamenti esteri - a testimonianza del peso politico che tali ONG possono assumere.
Quando si parla del peso della trasparenza e delle organizzazioni, non governative …
È un paradosso agghiacciante quello di definirsi ‘non governativa’ mentre si usurpa di fatto il potere del legislatore - e, in alcuni casi, ostacolandolo apertamente - è un tradimento della trasparenza e una violazione esplicita del principio di non-sostituzione alle istituzioni democratiche.
Andava detto e noi l’abbiamo scritto.
a cura di fidias1970 - journalist GNPress 20643










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