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Fratoianni e Salis: i debiti con l'INPS e l'ALER che nessuno paga...

  • oposservatoriopoli
  • 1 ott
  • Tempo di lettura: 6 min

Una volta, ai tempi del compianto Mino Pecorelli, c'era bisogno che il direttore responsabile del giornale (o chi per esso) ricevesse la soffiata.

L'imbeccata sulla notizia da cavalcare.

Oggi, può sembrare strano, ma è ancora cosi. Anche se poi l'approfondimento è facilitato dai supporti tecnologici.

Ma oggi come ieri...c'è bisogno del guizzo, dell'intuizione, del fiuto.

 

Bando alle ciance: ricordate la sigla “SEL”?

 

Ma si, dai... era la sigla di “Sinistra Ecologia Libertà”.

 

E la sigla “AVS”?

 

Si, anche questa la conoscete.

E' la sigla di “Alleanza Verdi e Sinistra”.

Impossibile dimenticare questa sigla, anche perché gli acronimi sono “la variante”, mentre la costante è solo una:il nome di Nicola Fratoianni!!!

 

Orbene, sembra che dal 2016 il buon Nicola Fratoianni, con “un circolo” delle succitate sigle politiche, si sia insediato in un immobile dell'Istituto della Previdenza Sociale senza mai pagare l’affitto.

E adesso l'Ente, giustamente, gli chiede il pagamento di tutti gli affitti arretrati dopo che per anni ha fatto finta di nulla!!!

 

Insomma, il debito contratto (a partire dal 2016) è di “soli” 73.187 euro, per un contenzioso promosso dall’Inps a fronte di una asserita occupazione abusiva di un immobile di proprietà dell’istituto da parte di un circolo territoriale.

Una situazione intricata e poco chiara che, alla fine, arriva dritto dritto ad una certa Ilaria Salis.

 

Ma cominciamo dal principio.

 

L’ei fu “SEL”, partito del quale Fratoianni era coordinatore nazionale, nel 2016 si è sciolto per confluire in Sinistra Italiana, partito fondato nel 2017, guidato - guarda un pò -  da un certo Nicola Fratoianni.

 

Il “SEL”, partito nato nel 2009 dal presupposto che in Italia esistesse un “vuoto drammatico a sinistra”, nel 2017 si è trascinato in Sinistra Italiana anche tutte le posizioni debitorie! 

 

Riempito così il vuoto pneumatico della sinistra, i partiti Europa Verde e Sinistra Italiana creano la cosiddetta “Alleanza Rosso-Verde” meglio conosciuta come “Alleanza Verdi e Sinistra”.

 

Nel 2022 “AVS” ha raggiunto un accordo elettorale con il Partito Democratico, entrando quindi a far parte della coalizione di centro-sinistra.

 

A questo punto, nel mese di dicembre del 2023, l’Italia intera viene a conoscenza  che una certa Ilaria Salis, tramite un memoriale inviato al consolato italiano a Budapest, ha denunciato le proprie condizioni di detenzione in Ungheria, dove detenuta  in attesa di giudizio per aver aggredito tre militanti neonazisti durante la celebrazione delGiorno dell'Onore, giornata in cui neonazisti provenienti da tutta Europa celebrano i militari tedeschi e ungheresi morti nel 1945 durante l'assedio di Budapest dell'Armata Rossa.

 

Viene arrestata l’11 febbraio a Budapest, dalle autorità ungheresi, con l’accusa di appartenere a un'associazione criminale tedesca nota come Hammerbande (lett. "Banda del martello") e con l'accusa di aver causato "lesioni che potevano pregiudicare la vita" di tre militanti neonazisti magiari, aggrediti il giorno precedente.

 

Ma, secondo altre versioni, invece, sarebbe accusata di aver partecipato all'aggressione a un militante di estrema destra e a un passante erroneamente scambiato come tale.

 

Fino ad allora, questa giovine militante antifascista, fondatrice del “centro sociale Boccaccio” di Monza, (centro sociale che promuove corsi per l'eliminazione della Polizia…), era una perfetta sconosciuta alla massa.

Educatrice e maestra elementare conosciuta molto bene dalle Forze dell’Ordine italiane, poiché durante le attività svolte in occasione di manifestazioni e proteste ha riportato diverse segnalazioni e denunce, oltre ad alcune condanne definitive per una serie di reati che vanno dall'invasione di edifici pubblici a resistenza a pubblico ufficiale in concorso.

Nel dettaglio, ha riportato ben quattro condanne, per resistenza a pubblico ufficiale durante uno sgombero, invasione di edifici, accensione ed esplosioni pericolose oltre ad aver collezionato, come scrive Il Giornale, la bellezza di ben ventinove denunce dall’autorità giudiziaria.

 

Non male, direi...proprio non male!

 

E adesso che abbiamo conosciuto  i giocatori (in parte), andiamo a vedere il gioco e a conoscere le sue regole.

 

La notizia scuote la sinistra italiana, una parte della quale sembra schierarsi non con i più deboli, ma costantemente dalla parte del torto.

E subito qualcuno corre ai ripari.

 

Quel qualcuno è …Nicola Fratoianni!

 

Il 18 aprile 2024, infatti, i leader di Alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni e Angelo Bonelliannunciano la candidatura di Ilaria Salis alle elezioni europee, presso le circoscrizioni nord-occidentale e insulare, con l'obiettivo di eleggerla europarlamentare e garantirne l'immunità parlamentare.

 

CorreFratoianni,corresubito in aiuto della Salis e grazie all’asse dei “Giuristi democratici”, allaConfederazione europea dei sindacati e al Comitato economico e sociale europeo quest’ultima, dopo aver versato una cauzione di 16.000,000 HUF (pari a circa 41.500 €), il 24 maggio 2024 viene posta agli arresti domiciliari con l'ausilio del braccialetto elettronico.

Il successivo 14 giugno, a seguito della sua elezione a europarlamentare, è stata liberata dalle autorità ungheresi.

 

La buona maestra elementare è finalmente libera.

 

Ed eccola arrivare felice e sorridente in Italia, con tanto di considerazioni su quanto accaduto alla neo-europarlamentare sia da parte  del presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella che dai ministri italianiCarlo Nordio e Antonio Tajani.

Probabilmente, senza sapere che la Salis, oltre ai problemini  con la giustizia Ungherese, oltre ai problemi con la giustizia in Italia, ha anche un altro piccolissimo problemino: l’Aler!

 

Già, proprio con l’Azienda Lombarda Edilizia Residenziale Milano ha un contenzioso aperto per una presunta occupazione abusiva di case popolari, con un danno stimato di circa 90.000 euro tanto che il Consiglio regionale della Lombardia ha ricevuto  una mozione, presentata da Fratelli d’Italia, affinché il credito venga recuperato attraverso il pignoramento dei conti correnti o della busta paga dell’eurodeputata.

 

Come?

Incredibile...vero?

 

Ma è proprio così. 

L'occupazione abusiva della Salis riguarderebbe un locale sito in via Borsi al civico 14, a Milano, zona Navigli, dove si trova un alloggio popolare dell'Aler e come occupante avrebbe un debito che si aggira intorno alla cifra succitata.

Sembra sia stata identificata dalla polizia già nel dicembre 2008 che a seguito di prime indagini ha scoperto che precedentemente, la stessa, avesse occupato altra abitazione,  in via Plichi al civico 1, sempre in un alloggio dell’Aler, dove la medesima aveva dichiarato  di essere in stato di gravidanza per non essere buttata fuori.

 

Ma nell’ottobre 2022, si apprende, risulta anche lo sgombero di un altro alloggio popolare, sempre a Milano. Stavolta al Corvetto, in zona Sud.

 

Insomma...l'inquilina che tutti vorrebbero avere...

 

A Fratoianni, ovviamente,non è parso vero.

 

Avendo quest’ultimo un debito con l‘Inps per affitti non pagati di “soli” euro 73.187 ed ora al fianco una eurodeputata che ha un contenzioso per occupazione abusiva con un debito di  euro 90.000, ha un illuminazione.

Parte, infatti, la campagna politico-sociale per la quale Ilaria Salis, neoeletta al Parlamento Europeo, e sulla sua scia Nicola Fratoianni, co-leader dell’Alleanza Verdi e Sinistra,  “rivendicano le occupazioni abusive delle case arrivando addirittura a non considerarlo reato ma una legittima protesta”

 

Piccoli geni crescono.

 

Il gioco però si fa pericoloso, perché sfida il governo attuale e la legge.

Già, perché la legge italiana considera “reato” l'occupazione abusiva di una casa, in particolare a partire dal 10 giugno 2025 con l'introduzione dell'articolo 634-bis nel Codice Penale.

 

La legge punisce, infatti, chi invade arbitrariamente un immobile destinato ad abitazione altrui con pene da 2 a 7 anni di reclusione.

 

Questa riforma introduce anche procedure accelerate per lo sgombero e lo sgombero immediato, con poteri rafforzati per le forze dell'ordine e l'autorità giudiziaria. 

 

Quindi, istigare il popolo alla commissione di un reato da parte di un movimento politico, i cui esponenti di spicco hanno già qualche problemino sovrapponibile al caso, beh, direi che non è proprio il massimo.

 

Specialmente se poi la nuova legge deve misurarsi con le decisioni dei giudici in relazione all’applicazione del reato di occupazione arbitraria di un immobile altrui.

Perché se nella relazione del 23 giugno 2025 dell’ufficio massimario della Corte di Cassazione si criticano le norme del nuovo decreto sicurezza in merito allo scandalo delle occupazioni abusive di case, allora tutte le buone regole si sfasciano!

 

La relazione sul Decreto Sicurezza dell’ufficio del massimario della Corte di cassazione rileva che la procedura accelerata di sgombero degli immobili abusivamente occupati prevista dall’articolo 10 “potrebbe aprire lo spazio a situazioni di grande disagio sociale, considerato che difficilmente l’occupante obbligato al rilascio potrebbe trovare un nuovo alloggio in poco tempo”.

 

È impressionante.

 

Si tratta di una procedura immaginata unicamente in caso di occupazione dell’unica abitazione reale del denunciante.

 

Dunque in Italia, invece di preoccuparsi del proprietario che ha subito il furto vero e proprio della sua unica dimora, ci si intenerisce per quelli che gliel’hanno rubata!

 

È così?

 

Avoja se è cosi...

 

In altre parole la Corte sembra 'giustificare', prendendo per il culo ogni sano principio dello Stato di diritto, chi reca danno il diritto alla proprietà privata, commettendo un reato!

 

Da Stato di diritto a Stato di “dritto”.

 

Grazie onorevole Fratoianni, grazie eurodeputata Salis, anche se in parte, siete riusciti nell’impresa di trasformare il furto in welfare e l’illegalità in bandiera politica.


D'altronde ...come se fosse antani...se è bitumata per due...con scappellamento a destra...


a cura Mino e Fidi@s


(image foto in rete, mix)

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IL MOTTO SCELTO PER OP (Mino Pecorelli)

"Comment is free, but facts are sacred. Comment also is justly subject to a selfimposed restraint. It is well to be frank. It is even better to be fair. This is an ideal."

È una frase di C.P. Scott, direttore del Guardian per 57 anni, dal 1873 al 1930.

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